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+Ho accettato con piacere l'invito a partecipare al percorso
+dell'[Agenda Digitale di Bologna](http://iperbole2020.tumblr.com/agendadigitale),
+come membro del
+[Comitato Scientifico](http://www.comune.bologna.it/comunicatistampa/notizie/140:9827/)
+(annunciato poco fa).
+
+I 4 assi dell'agenda digitale non lo menzionano *esplicitamente*:
+
+1. internet come diritto
+2. coinvolgimento della cittadinanza
+3. innovazione tecnologica
+4. open data
+
+ma tutti hanno importanti affinità con il tema che più mi sta a cuore: il
+**software libero**. Cercherò di spiegare tali affinità e di avanzare proposte
+che aumentino la partecipazione della città di Bologna ai movimenti che
+esistono attorno software libero. Non solo come utilizzatori — un punto di
+partenza, non di arrivo — ma soprattutto come produttori di e contributori al
+**software libero come bene comune**.
+
+Abitando a Parigi ho avuto modo di vedere quanto una realtà locale possa
+beneficiare intellettualmente ed economicamente dall'ecosistema del software
+libero. Due esempi su tutti:
+
+* il polo Systematic che
+ [punta da anni sul software libero](http://www.gt-logiciel-libre.org/) per
+ aumentare la competitività della regione Ile-de-France <small>(la regione di
+ Parigi)</small>
+
+* [IRILL](http://www.irill.org/) un centro di ricerca ed innovazione sul
+ software libero che facilita la creazione di sinergie e scambi tra aziende
+ innovative, università, e comunità di hacker <small>(full disclosure: lavoro
+ per, ed ho contribuito a fondare IRILL)</small>
+
+Sono obiettivi ambiziosi (in termini di tempo e di budget) e lontani dagli assi
+dall'Agenda Digitale di Bologna. Ma tenerli presente aiuta a capire
+l'importanza potenziale del software libero per un territorio.
+
+Vogliamo (anzi volete :-) ) provare a capirlo anche a Bologna?
+
+[[!tag lang/italian bologna agendadigitalebo agendadigitale]]